Cura delle piante: guida alla loro difesa
- I principali problemi di salute delle piante
- Come prevenire le malattie e i parassiti delle piante
- Difesa delle piante: le 7 principali domande e risposte
- Guida rapida per riconoscere le principali malattie delle piante
Cura delle piante: guida alla loro difesa
La cura delle piante è molto spesso fatta di prevenzione e di semplici accorgimenti che, una volta messi in atto, saranno in grado di favorire la salute della nostra coltivazione.
I principali problemi di salute delle piante
I principali problemi di salute delle piante sono sostituiti da malattie, insetti e parassiti.
Ci sono comportamenti e prodotti che ci possano aiutare a prevenirli e, se troppo tardi, a curarli.
Insetti e malattie delle piante
Questi inconvenienti possono essere evitati adottando alcuni accorgimenti utili: se le piante saranno sempre ben nutrite, ben curate e scelte in funzione delle condizioni ambientali e climatiche saranno meno soggette a queste avversità.
I parassiti delle piante
Nell'argomento cura delle piante, i parassiti sono un capitolo con il quale occorre misurarsi con consapevolezza: negli ultimi anni, le infestazioni di insetti e malattie fungine, virali e batteriche sembrano essere aumentate.
Le cause dell’insolita proliferazione vanno ricercate nel cambiamento climatico, che sta già provocando fenomeni di frequenza e intensità impressionante.
Gli scienziati hanno rilevato da tempo che il riscaldamento globale mette a rischio insetti utili come bombi, osmie e altri insetti impollinatori, favorendo invece la sopravvivenza di insetti dannosi e fastidiosi, come vespe e scarafaggi, oltre a creare le condizioni per la vita e la riproduzione di insetti "alieni" che provengono da habitat diversi dai nostri.
Un esempio di colonizzazione aliena è quello della cimice asiatica, difficile da eliminare.
I commerci internazionali hanno favorito il trasporto di insetti e malattie delle piante da una parte all'altra del pianeta (nei motori degli aerei, con mezzi di trasporto su gomma etc.); ci troviamo così ad affrontare un crescente rischio di infestazioni.
Come prevenire le malattie e i parassiti delle piante
Scegliere piante adatte al luogo
Costringere una pianta a vivere in condizioni climatiche a ambientali che non le sono proprie contribuisce al suo indebolimento.
Le specie e varietà più robuste e idonee alla situazione in cui sono destinate a crescere offriranno una sensibilità molto minore verso insetti e malattie.
Una certa attenzione va prestata anche alla scelta delle varietà all'interno di una stessa specie: alcune, più di altre, possono essere sensibili a certi tipi di malattie, come la ticchiolatura.
Curare e nutrire le piante con regolarità
Le cure da prestare alle piante consistono nelle corrette potature, cimature, da fornire in base alle diverse esigenze dei diversi tipi di pianta.
Naturalmente sarà necessario provvedere anche a fornire un buon nutrimento, anche questo su misura per ogni specie. Con queste attenzioni di base si può ottenere un verde più resistente alle avversità.
Attenzione alle irrigazioni e all'umidità ambientale
Due comportamenti che indeboliscono la vegetazione predisponendo l’attacco dei parassiti sono: mantenere il terreno troppo asciutto o troppo bagnato e sottoporlo a passaggi repentini dalla siccità a una quantità eccessiva di acqua stagnante.
Inoltre è fondamentale rispettare le esigenze di umidità ambientale: spruzzature e docce sul fogliame sono infatti indispensabili per molti tipi di piante.
Pulizia e igiene nella cura del verde
Che siano in vaso o in terra, le piante devono essere mantenute pulite, asportando le foglie cadute a terra, pulendo il fogliame delle specie ornamentali da interno. Sempre in tema di pulizia e igiene, dopo ogni potatura e prima di passare da una pianta all'altra, è bene disinfettare gli attrezzi di taglio, per evitare il trasporto di spore fungine, virus e batteri.
Le potature, sempre con attrezzi da taglio ben disinfettati, si effettuano a fine inverno, quando le specie decidue sono in riposo, o in aprile e a fine agosto per le sempreverdi. Da evitare i tagli eccessivi (capitozzature), che indeboliscono gli esemplari.
Sulla superficie di taglio è importante utilizzare un prodotto cicatrizzante come il mastice: una vera e propria barriera fisica che accelera la cicatrizzazione delle ferite da potatura rimarginandole velocemente, riduce i rischi di infezioni da taglio e ne promuove la guarigione.
Rispettare gli spazi di crescita delle piante
È necessario conservare, per ogni esemplare, il corretto spazio vitale per le radici e per lo sviluppo della chioma, evitando piantagioni troppo ravvicinate ad altre piante o a elementi quali muri, recinzioni etc.
Questa regola diventa particolarmente importante per alberi e arbusti, che sono destinati a crescere gradualmente nel tempo obbligando, se non è stato previsto lo spazio opportuno, a continui interventi di potature.
Difesa delle piante: le 7 principali domande e risposte
Capita spesso che insorgano dubbi e quesiti circa i migliori metodi di difesa delle piante.
Ecco le risposte ad alcuni dei più frequenti quesiti:
1.Come individuare se una pianta è afflitta da malattie o infestata da parassiti?
Osservate molto spesso le piante nei punti più sensibili: germogli, boccioli, bordi e pagina inferiore del fogliame. Una lente di ingrandimento può essere utile per vedere meglio da vicino e individuare eventuali piccoli insetti: alcuni, come gli acari (ragnetto rosso), sono davvero minuscoli.
2.Se la pianta appassisce, vuol dire che ha una malattia?
Spesso la causa del disagio non è una malattia bensì una fisiopatia, ossia danni dovuti a problemi ambientali. Sono fisiopatie la rapida sfioritura, l'appassimento, le necrosi all'apice fogliare, il disseccamento e caduta delle foglie, la clorosi. La colpa va ricercata nella posizione o clima sbagliati, o nella manutenzione: troppa o poca acqua o umidità, temperatura non idonea, troppa o poca luce, substrato inadatto, concime in carenza o in eccesso e altre cause.
*NOTA BENE*
Nella cura delle piante le microcarenze nutritive vengono spesso confuse per malattie: le foglie impallidiscono e ingialliscono; talvolta rimangono evidenti le nervature. La fioritura è scarsa o assente. Un rimedio efficace consiste nell'impiego di COMPO Hortrilon: ricco di microelementi utili, tra cui il Ferro, contro la clorosi. Se la clorosi è diffusa, fornite COMPO Sequestrene® NK 138 Fe almeno tre volte a distanza di 20 giorni circa.
3.Da cosa sono causate le malattie delle piante?
Ciò che comunemente chiamiamo "malattia" è in genere provocata da un'infestazione di funghi microscopici, che si moltiplicano tramite le loro spore, capaci di rimanere quiescenti nel terreno o sul fogliame per mesi o anni.
Esistono anche malattie di origine batterica e virale, spesso difficili da eliminare, come il 'colpo di fuoco" dei peri, i cancri rameali su alberi e arbusti e altri tipi di batteriosi su piante ornamentali, da orto e da frutto.
4.Come scegliere bene un insetticida o un fungicida?
Prima di scegliere il prodotto specifico, occorre capire bene l'avversità da combattere; in caso di dubbio, lo staff di Cattaneo Vivai è a vostra disposizione per individuare il problema e fornirvi la soluzione adatta alla pianta, spiegandovi la procedura per curarla al meglio. Un buon metodo per identificare la malattia della pianta e per darvi un riscontro pratico ed immediato, è portare da noi, in una bustina sigillata, la foglia malata.
5.Che cos'è e quando si usa un insetticida sistemico?
Si tratta di una formulazione molto efficace che, invece di agire solo sulla superficie della pianta, penetra in tutte le sue parti tramite la linfa, favorendo così una lotta che ha effetti anche nei punti difficili da raggiungere con il getto di un insetticida spray o di una pompa a pressione e una valitidà anche sulle parti della pianta in crescita.
6.Gli insetticidi e fungicidi classici sono più efficaci di quelli bio?
No, se il prodotto bio viene utilizzato in modo corretto, ossia in forma preventiva o ai primissimi segnali di infestazione. Per esempio, il nuovo COMPO Bio Romeo PFnPE, fungicida contro oidio, peronospora e EBIO botrite delle piante ornamentali, da orto e da frutto, è molto efficace nelle prime fasi di infestazione e stimola le difese naturali delle piante; applicato prima della comparsa dei sintomi, riduce il rischio di queste malattie fungine.
7.Che cos'è il tempo di carenza?
Si denomina "tempo di carenza" il lasso di tempo che deve intercorrere tra la somministrazione del prodotto sulla pianta e la raccolta delle parti commestibili (frutti, foglie ecc.); in tale intervallo di tempo, il metabolismo vegetale riesce a smaltire le sostanze che non sono commestibili. Il tempo di carenza è indicato nell’etichetta del prodotto.
GUIDA RAPIDA PER RICONOSCERE LE PRINCIPALI MALATTIE DELLE PIANTE
AFIDI (PIDOCCHI)
I germogli e i boccioli si popolano di insetti verdi o neri, che rilasciano melata sulla quale si forma la fumaggine: una muffa nera e appiccicosa.
MOSCERINO BIANCO
Scuotendo le foglie si alzano in volo insetti biancastri che stazionano sulla pagina inferiore e sui germogli. L'infestazione si manifesta con clima mite e afoso, poco arieggiato. É necessario trattare la pianta ai primi segnali di infestazione, perché la riproduzione del moscerino è molto rapida.
ACARI (RAGNETTO ROSSO)
Sotto le foglie, ingiallite e puntinate, si possono notare i ragnetti e le loro sottili ragnatele. L'infestazione è favorita da clima caldo e secco.
INSETTI DEL TERRENO
Le radici vengono rosicchiate e distrutte da larve di insetti, soprattutto coleotteri. Talvolta le foglie presentano tipiche erosioni tonde causate dalle larve di un coleottero, l'oziorrinco, che colpisce anche le piante ornamentali e da siepe. Altri insetti del terreno che possono infestare le piante sono le nottue (bruchi dalle abitudini notturne), altica, gli elateridi (ferretti), i maggiolini e il grillotalpa.
DORIFORA
Le foglie di patate e di altre Solanacee vengono rosicchiate da coleotteri a righe gialle e nere, noti come dorifore.
TRIPIDI
Difficile vedere i tripidi, più facile è invece notare i segni della loro presenza: piccole macchie sulle foglie, decolorazioni e maculature di secco su piselli, pomodori, agrumi e altri frutti e ortaggi; attaccano anche le piante ornamentali e le rose.
COCCINIGLIE E METCALFA
Si notano su rami e foglie insetti simili a conchigliette o ciuffetti bianchi, immobili. La metcalfa, affine alle cocciniglie, è una farfallina grigia che spicca piccoli salti sul fogliame, che diventa appiccicoso.
BRUCHI E LARVE
I bruchi di Lepidotteri e le larve di Imenotteri ed altre famiglie si nutrono delle foglie erodendone i bordi o provocando dei fori. Molte specie hanno abitudini notturne e di giorno restano invisibili.
PIRALIDE DEL BOSSO
La piralide del bosso (Cydalima perspectalis) è un Lepidottero giunto solo negli ultimi anni in Italia dall'Oriente; provoca gravi danni perché non trova, nel nostro territorio, i suoi nemici naturali. La larva (bruco) di questa farfallina si nutre di foglie e germogli, in particolare del bosso, che viene defogliato in tempi brevissimi.
LUMACHE E CHIOCCIOLE
Foglie e fiori sono mangiucchiati. Le lumache (senza guscio) e le chiocciole (con guscio) si notano specialmente di sera con clima umido e dopo le piogge.
OIDIO (MAL BIANCO)
Malattia fungina che colpisce molti tipi di piante ornamentali ed edibili. Le foglie presentano chiazze biancastre e polverose, che si manifestano con clima mite e afoso. Come prevenzione, favorite migliore arieggiamento.
TICCHIOLATURA
Malattia molto comune su piante ornamentali come le rose e su molte specie da orto e da frutto; sulle foglie e sui frutti si formano chiazze bruno/nere, le foglie ingialliscono e cadono. Si diffonde con clima mite e umido, trasportata dalle goccioline d'acqua, e rimane quiescente a lungo sul fogliame caduto a terra. Favorite un buon arieggiamento, raccogliete ed eliminate le foglie più colpite e quelle cadute a terra.
RUGGINE
Prima sotto le foglie e in seguito anche sopra, appaiono pustole rossastre o di colore rugginoso, polverose al tatto; la pianta si indebolisce. La patologia, provocata da un agente fungino, colpisce facilmente gerani, garofani, varie tipologie di piante bulbose, ortaggi e piante da frutto come pero e fico.
BATTERIOSI
Le batteriosi si manifestano con ingiallimenti a chiazze o diffusi, maculature fogliari e disseccamenti, su alberi e arbusti possono causare cancri rameali. Una forma molto dannosa di batteriosi è il fuoco batterico del pero, o del kiwi.
PERONOSPORA
Sulle foglie si formano chiazze traslucide e giallastre, poi brune, seguite da un disseccamento. È frequente su patata, pomodoro, melanzana, peperone, lattughe, cipolle, carciofo ecc. Colpisce anche la vite, provocando macchie sulle foglie. Sulla pagina inferiore, le macchie mostrano una muffa biancastra. Anche i grappoli vengono colpiti e danneggiati gravemente. Si manifesta soprattutto con condizioni di clima mite e in ambiente poco ventilato.
ALTERNARIA
Su foglie e frutti si notano macchie concentriche, nerastre, seguite da disseccamento. Quasi tutti gli ortaggi sono sensibili, in particolare pomodoro e peperone, cavoli, aglio, cipolla, porro, carota e patata. Può colpire anche le piante aromatiche, come il rosmarino e parecchi tipi di piante ornamentali.
MONILIA, BOLLA, CORINEO E ALTRE PATOLOGIE
Queste malattie fungine colpiscono le drupacee (albicocco, pesco) causando appassimento e mummificazione dei frutti, formazione di muffa a circoli e foglie bollose; il corineo può colpire anche melo e pero.
CANCRI RAMEALI
Le marcescenze e cancri del legno, che si manifestano anche con l'emissione di sostanza gommose, sono favoriti da ferite da potatura o causate da agenti atmosferici.
Naturalmente rimaniamo a vostra disposizione per consigliarvi su eventuali trattamenti preventivi o curativi da effettuare sulle vostre piante, ornamentali o da frutto.
In caso di dubbi o difficoltà ad individuare il problema della pianta, portateci un esempio di foglia o ramo “malato”, ben chiuso in una busta di plastica. Saremo lieti di darvi il nostro parere e consigliarvi la soluzione più opportuna per la cura.